Parrocchia Immacolata Concezione

Monte Sant'Angelo (FG)

Get Adobe Flash player

Orario Celebrazioni

ostiaFestivi:

ore 09.30** - 11.00** - 18.00*

Feriali:

ore 18.00*

 

* dal 1 Giugno al 30 Settembre la messa Vespertina è alle ore 19.00

** Nei mesi Estivi Luglio-Agosto ci sarà un unica messa festiva al mattino alle 10.30

Novena Immacolata

novena 2023 

La Liturgia di Oggi

Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:

Tweet Papa Francesco

Udienze Generali Papa

Ultimi Articoli

27/08/22, 18:14
Avvisi
orario-sante-messeLe Sante Messe domenicali nel mese di settembre...
30/06/21, 10:11
Avvisi
orario-sante-messe-domenicali      A partire da domenica 04...
27/05/21, 09:20
Notizie
cresima-in-parrocchia-2021CRESIMA IN PARROCCHIA Trasformati dallo Spirito per...
18/12/20, 12:13
Avvisi
messaggio-alle-comunita-cristiane-in-tempo-di-pandemiaMessaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia...
11/12/20, 12:36
Avvisi
il-significato-della-celebrazione-della-messa-per-i-defuntiIl significato della celebrazione della Messa per i...
14/10/20, 21:03
Liturgia
ottobre-missionario-2020   Carissimi, da molti anni il mese di ottobre...
16/09/20, 11:29
Avvisi
un-nuovo-inizioUN NUOVO INIZIO Carissimi Catechisti, Ripartire in...
06/09/20, 10:45
Liturgia
diretta-santa-messa-prima-comunione-06-09-2020https://www.facebook.com/immacolata.concezione.1694/vid...
30/08/20, 10:45
Liturgia
diretta-santa-messa-prima-comunione-30-08-2020https://www.facebook.com/immacolata.concezione.1694/vid...
23/08/20, 10:57
Liturgia
diretta-santa-messa-prima-comunione-23-08-2020https://www.facebook.com/immacolata.concezione.1694/vid...
16/08/20, 10:18
Notizie
diretta-santa-messa-prima-comunuione-16-08-2020https://www.facebook.com/immacolata.concezione.1694/vid...
16/05/20, 10:00
Avvisi
protocollo-circa-la-ripresa-delle-celebrazioni-con-il-popolo   Ricordo che da lunedì si ritorna alla...
21/04/20, 10:39
Avvisi
benedizione-delle-famiglie "In qualunque casa entriate, prima dite Pace a...
09/04/20, 10:00
Santa Pasqua
sabato-santo-preghiera-in-famiglia   BENEDIZIONE PASQUALE DELLA...
09/04/20, 10:00
Santa Pasqua
prepariamo-la-pasqua-2020  Per prepararsi a celebrare la Pasqua nelle...
07/04/20, 10:00
Santa Pasqua
messaggio-vescovo-pasqua-2020   MONS. FRANCO MOSCONE crs Arcivescovo di...
05/04/20, 15:39
Notizie
video-per-la-gmg2020-dei-giovani-della-parrocchia Per la Giornata Diocesana dei Giovani, la Pastorale...
04/04/20, 08:35
Santa Pasqua
celebrazione-settimana-santa-2020 Carissimi fratelli e sorelle “la Pasqua verrà” al di...
29/03/20, 11:31
Carità
solidarieta-durante-coronavirus Cari fratelli e sorelle, nessuno di noi, forse,...
23/03/20, 00:00
Notizie
video-diretta   Youtube San Michele...
11/03/20, 08:00
Avvisi
preghiera-e-adorazione-eucaristica   Ogni giorno dalle 16,30 alle 18,30 ci sarà...
09/03/20, 10:00
Avvisi
annullamento-o-rinvio-o-modifiche-di-alcuni-eventi-previsti-in-diocesi   DECRETO ARCIVESCOVILEAnnullamento o rinvio...
09/03/20, 10:00
Avvisi
coronavirus-comunicato-dei-vescovi-delle-diocesi-di-puglia  A seguito del Decreto del Presidente del...
06/03/20, 10:00
Avvisi
decreto-arcivescovile   DECRETO ARCIVESCOVILEDISPOSIZIONI IN...

Ultimi File Caricati

09-Apr-2020 11:29:16
Varie
09-Mar-2020 18:15:25
Varie
09-Mar-2020 18:14:49
Varie
06-Mar-2020 11:04:28
Varie
04-Mar-2020 14:38:23
Lectio Divina
27-Feb-2020 16:38:45
Lectio Divina

Messaggio del Santo Padre Francesco per la Quaresima 2017

papafrancesco

 

 

La Parola è un dono. L’altro è un dono

 

 

Cari fratelli e sorelle,

la Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore. Gesù è l’amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016).

La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. In particolare, qui vorrei soffermarmi sulla parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19-31). Lasciamoci ispirare da questa pagina così significativa, che ci offre la chiave per comprendere come agire per raggiungere la vera felicità e la vita eterna, esortandoci ad una sincera conversione.

1. L’altro è un dono

La parabola comincia presentando i due personaggi principali, ma è il povero che viene descritto in maniera più dettagliata: egli si trova in una condizione disperata e non ha la forza di risollevarsi, giace alla porta del ricco e mangia le briciole che cadono dalla sua tavola, ha piaghe in tutto il corpo e i cani vengono a leccarle (cfr vv. 20-21). Il quadro dunque è cupo, e l’uomo degradato e umiliato.

La scena risulta ancora più drammatica se si considera che il povero si chiama Lazzaro: un nome carico di promesse, che alla lettera significa «Dio aiuta». Perciò questo personaggio non è anonimo, ha tratti ben precisi e si presenta come un individuo a cui associare una storia personale. Mentre per il ricco egli è come invisibile, per noi diventa noto e quasi familiare, diventa un volto; e, come tale, un dono, una ricchezza inestimabile, un essere voluto, amato, ricordato da Dio, anche se la sua concreta condizione è quella di un rifiuto umano (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016).

Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. La giusta relazione con le persone consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. Anche il povero alla porta del ricco non è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirsi e a cambiare vita. Il primo invito che ci fa questa parabola è quello di aprire la porta del nostro cuore  all’altro, perché ogni persona è un dono, sia il nostro vicino sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole. Ma per poter fare questo è necessario prendere sul serio anche quanto il Vangelo ci rivela a proposito dell’uomo ricco.

2. Il peccato ci acceca

La parabola è impietosa nell’evidenziare le contraddizioni in cui si trova il ricco (cfr v. 19). Questo personaggio, al contrario del povero Lazzaro, non ha un nome, è qualificato solo come “ricco”. La sua opulenza si manifesta negli abiti che indossa, di un lusso esagerato. La porpora infatti era molto pregiata, più dell’argento e dell’oro, e per questo era riservato alle divinità (cfr Ger 10,9) e ai re (cfr Gdc 8,26). Il bisso era un lino speciale che contribuiva a dare al portamento un carattere quasi sacro. Dunque la ricchezza di quest’uomo è eccessiva, anche perché esibita ogni giorno, in modo abitudinario: «Ogni giorno si dava a lauti banchetti» (v. 19). In lui si intravede drammaticamente la corruzione del peccato, che si realizza in tre momenti successivi: l’amore per il denaro, la vanità e la superbia (cfr Omelia nella S. Messa, 20 settembre 2013).

Dice l’apostolo Paolo che «l’avidità del denaro è la radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10). Essa è il principale motivo della corruzione e fonte di invidie, litigi e sospetti. Il denaro può arrivare a dominarci, così da diventare un idolo tirannico (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 55). Invece di essere uno strumento al nostro servizio per compiere il bene ed esercitare la solidarietà con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una logica egoistica che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace.

La parabola ci mostra poi che la cupidigia del ricco lo rende vanitoso. La sua personalità si realizza nelle apparenze, nel far vedere agli altri ciò che lui può permettersi. Ma l’apparenza maschera il vuoto interiore. La sua vita è prigioniera dell’esteriorità, della dimensione più superficiale ed effimera dell’esistenza (cfr ibid., 62).

Il gradino più basso di questo degrado morale è la superbia. L’uomo ricco si veste come se fosse un re, simula il portamento di un dio, dimenticando di essere semplicemente un mortale. Per l’uomo corrotto dall’amore per le ricchezze non esiste altro che il proprio io, e per questo le persone che lo circondano non entrano nel suo sguardo. Il frutto dell’attaccamento al denaro è dunque una sorta di cecità: il ricco non vede il povero affamato, piagato e prostrato nella sua umiliazione.

Guardando questo personaggio, si comprende perché il Vangelo sia così netto nel condannare l’amore per il denaro: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza» (Mt 6,24).

3. La Parola è un dono

Il Vangelo del ricco e del povero Lazzaro ci aiuta a prepararci bene alla Pasqua che si avvicina. La liturgia del Mercoledì delle Ceneri ci invita a vivere un’esperienza simile a quella che fa il ricco in maniera molto drammatica. Il sacerdote, imponendo le ceneri sul capo, ripete le parole: «Ricordati che sei polvere e in polvere tornerai». Il ricco e il povero, infatti, muoiono entrambi e la parte principale della parabola si svolge nell’aldilà. I due personaggi scoprono improvvisamente che «non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via» (1 Tm 6,7).

Anche il nostro sguardo si apre all’aldilà, dove il ricco ha un lungo dialogo con Abramo, che chiama «padre» (Lc 16,24.27), dimostrando di far parte del popolo di Dio. Questo particolare rende la sua vita ancora più contraddittoria, perché finora non si era detto nulla della sua relazione con Dio. In effetti, nella sua vita non c’era posto per Dio, l’unico suo dio essendo lui stesso.

Solo tra i tormenti dell’aldilà il ricco riconosce Lazzaro e vorrebbe che il povero alleviasse le sue sofferenze con un po’ di acqua. I gesti richiesti a Lazzaro sono simili a quelli che avrebbe potuto fare il ricco e che non ha mai compiuto. Abramo, tuttavia, gli spiega: «Nella vita tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti» (v. 25). Nell’aldilà si ristabilisce una certa equità e i mali della vita vengono bilanciati dal bene.

La parabola si protrae e così presenta un messaggio per tutti i cristiani. Infatti il ricco, che ha dei fratelli ancora in vita, chiede ad Abramo di mandare Lazzaro da loro per ammonirli; ma Abramo risponde: «Hanno Mosè e i profeti; ascoltino loro» (v. 29). E di fronte all’obiezione del ricco, aggiunge: «Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti» (v. 31).

In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo lo ha portato a non amare più Dio e quindi a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello.

Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signore – che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore – ci indica il cammino da seguire. Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi. Incoraggio tutti i fedeli ad esprimere questo rinnovamento spirituale anche partecipando alle Campagne di Quaresima che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per far crescere la cultura dell’incontro nell’unica famiglia umana. Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua.

 

Dal Vaticano, 18 ottobre 2016

 

Festa di San Luca Evangelista                                                         Francesco

Condividi

Contatti


contatti 

Il Santo Rosario

gaudiosi dolorosi gloriosi luminosi

clicca sul riquadro per ascoltare i misteri corrispondenti

Video della Settimana

Calendario

Ultimo mese Maggio 2024 Prossimo mese
L M M G V S D
week 18 1 2 3 4 5
week 19 6 7 8 9 10 11 12
week 20 13 14 15 16 17 18 19
week 21 20 21 22 23 24 25 26
week 22 27 28 29 30 31

Prossimi Eventi

Siti Vita Diocesana

but diocesi0

but acdiocesi0

but pulsano0

buteremi 0

butsanmichele 0

buttelepp 0

but sangiuseppe0

 

Siti Chiesa Cattolica

but santasede0

but osservatore0

but avvenire0

buttv2000 0

but inblu0

 



Login

Visite

7281286
Oggi
Ieri
Questa Settimana
Scorsa Settimana
Questo Mese
Scorso Mese
Totale
723
487
1210
4285
29120
7229390
7281286

28-05-2024 22:39:24
Google+