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In Parrocchia ci siamo anche noi
I Ministranti, quelli che fino a qualche anno fa erano chiamati chierichetti!! Dopo il Sacramento della Prima Comunione, liberamente si può entrare a far parte del gruppo costituito nella nostra parrocchia.
Essere ministranti non è soltanto fare qualcosa di utile durante le celebrazioni, prestare un servizio liturgico... ; essere ministranti è vivere a ritmo di dono, perché servire è donare qualcosa: tempo, impegno, disponibilità... è gareggiare in generosità e, quando il gioco si fa duro, anche in pazienza. Essere ministranti è un atteggiamento che ci fa essere amici di tutti perché siamo amici di Gesù. Ogni cosa la facciamo avendo un unico modello: Gesù. Lui per primo ci ha amati ed ha amato tutti.
Tenendo fisso il nostro sguardo su Gesù abbiamo sempre nel cuore il perché di ciò che facciamo e viviamo... e questo porta i suoi frutti!"Servizio che è titolo d'onore, professione di fede, atto d'amore". Essere sull'altare, insieme al parroco, è vivere più da vicino con gioia il mistero della Santa Messa, ma anche con passione affinchè tutto venga fatto per bene! Anche noi siamo piccoli concelebranti insieme a Don Matteo!!! Nelle celebrazioni liturgiche ci sono diversi ruoli: Celebrante, Diaconi, Cantori, Lettori e, non per ultimo, anche noi Ministranti!! I Ministranti servono la messa compiendo tutte quelle azioni che la rendono una festa per i cristiani ancora più bella e regale: preparare l'altare, portare l'incenso, tenere le candele e cosi via.
Fare il ministrante non è solo servire sull' altare ma anche comportarsi secondo il Vangelo del Signore in qualunque luogo: a scuola, a casa, nello sport; è importante essere di esempio con i compagni e gli amici, insegnargli il Vangelo; compiere buone azioni con le persone più bisognose: insomma avere un comportamento conforme all' insegnamento del Nostro Signore. Il protettore dei ministranti è San Tarcisio.
TRATTO DAL DISCORSO AL PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE DEI MINISTRANTI
Cari Ministranti,
servite con generosità Gesù presente nell’Eucaristia. E’ un compito importante, che vi permette di essere particolarmente vicini al Signore e di crescere in un’amicizia vera e profonda con Lui.
Custodite gelosamente questa amicizia nel vostro cuore. Anche voi comunicate ai vostri coetanei il dono di questa amicizia, con gioia, con entusiasmo, senza paura, affinché possano sentire che voi conoscete questo Mistero, che è vero e che lo amate!
Ogni volta che vi accostate all’altare, avete la fortuna di assistere al grande gesto di amore di Dio, che continua a volersi donare a ciascuno di noi, ad esserci vicino, ad aiutarci, a darci forza per vivere bene. Con la consacrazione – voi lo sapete – quel piccolo pezzo di pane diventa Corpo di Cristo, quel vino diventa Sangue di Cristo.
Siete fortunati a poter vivere da vicino questo indicibile mistero! Svolgete con amore, con devozione e con fedeltà il vostro compito di ministranti; non entrate in chiesa per la Celebrazione con superficialità, ma preparatevi interiormente alla Santa Messa! Aiutando i vostri sacerdoti nel servizio all’altare contribuite a rendere Gesù più vicino, in modo che le persone possano sentire e rendersi conto maggiormente: Lui è qui; voi collaborate affinché Egli possa essere più presente nel mondo, nella vita di ogni giorno, nella Chiesa e in ogni luogo.
Cari amici! Voi prestate a Gesù le vostre mani, i vostri pensieri, il vostro tempo. Egli non mancherà di ricompensarvi, donandovi la gioia vera e facendovi sentire dove è la felicità più piena.
Benedetto XVI