Chiesa senza barriere
Carissimi,
l’Eucaristia è il centro della vita della comunità cristiana, che da essa riceve la forza necessaria per crescere verso il suo Signore. Per questo è necessario rendere l’accesso alla Celebrazione eucaristica il più facile possibile; nessuno deve rimanere escluso per ostacoli rimovibili.
In particolare, l’accoglienza delle persone disabili, e richiede a tutta la comunità un impegno costante, generoso e premuroso, per offrire a tutti la reale possibilità di prendere parte ai momenti significativi della comunità parrocchiale.
Tra gli ostacoli concreti per il loro accesso all’Eucaristia vanno considerate le barriere architettoniche.
Includere è la parola d’ordine. Ed è il compito a cui è chiamata l’intera comunità, soprattutto quando la Chiesa si confronta con la periferia esistenziale della disabilità. «La disabilità provoca. Non possiamo nascondercelo. Eppure, come dice papa Francesco, o la Chiesa è casa per tutti o non è Chiesa», Erano alcuni anni che il desiderio di poter permettere l’accesso in chiesa e ai locali parrocchiali a molte persone in difficoltà stava maturando e che il progetto fortemente voluto era pronto e finalmente si è potuto realizzare.
Oggi siamo giustamente compiaciuti che dopo la messa in opera di un montascale per l’accesso in chiesa, anche i locali parrocchiali, le aule del catechismo possono essere raggiunti e frequentati da tante persone disabili e anziani altrimenti impossibilitate.La loro presenza è infatti ricchezza che tutti dobbiamo riconoscere e vivere.Sono certo che operando in questa direzione, la bellezza della nostra Chiesa brillerà di una luce più intensa.
Di seguito, documentiamo con una serie di fotografie, il lavoro realizzato.
Per le altre foto cliccare sul link sottostante...