Celebrazioni Natale 2017 per i ragazzi del Catechismo

celebrazione20171 Celebrazioni Natalizie per i ragazzi del Catechismo

Mercoledì 20 Dicembre ore 19.00: 1a e 2a 3a e 4a Elementare

Giovedì 21  Dicembre ore 19.00: 5a Elementare e Scuole Medie

I ragazzi devono portare i Gesù Bambini che verranno benedetti durante la celebrazione

 

Veglia in preparazione al Natale

Guida: siamo nel cuore dell’Avvento! Tutto intorno a noi ci parla del Natale ormai alle porte: le luci per strada, le corse affannate per i regali, gli abeti addobbati nelle case… eppure questa sera vogliamo fermarci per un momento, vogliamo lasciar fuori di noi il mondo frenetico del consumismo, liberare la nostra mente da ogni preoccupazione e predisporre il nostro cuore ad accogliere il Signore che verrà!

Vogliamo farlo insieme, ripercorrendo, passo dopo passo, le quattro domeniche di Avvento che ci invitano a vegliare, a convertirci, rallegrarci e fidarci! Dio sta per arrivare, prepariamo per lui la culla del nostro cuore.

 

I AVVENTO – VEGLIATE

Lettore 1:Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». (Mt 24,37-44)

Lettore 2: È notte, per tutti i popoli, a qualsiasi latitudine della Terra. È notte dove continua un’instancabile guerra, è notte tra le persone malate, è notte tra coloro che scappano dalle proprie terre. È notte, spesso, anche nei nostri cuori inariditi da delusioni, diffidenza, sfiducia… Eppure una luce nuova sta per spuntare: Dio verrà tra noi, come uno di noi. Verrà dove l’uomo non lo avrebbe aspettato. Verrà… e lo farà presto! Ora è tempo di svegliarsi e accoglierlo!

Guida: Oggi è il tempo in cui alzarci e preparare il nostro cuore per accogliere Gesù. Mettiamo insieme le nostre voci e diciamo: Vieni, Signore Gesù, luce del mondo.

Vieni, Signore Gesù, dove le persone hanno spento la luce dell’amore e acceso le guerre. Rit. Vieni, Signore Gesù, dove i bambini non hanno più la forza di sperare, di sognare, di giocare. Rit. Vieni, Signore Gesù, nelle nostre case, in ogni famiglia, tra i nostri amici. Rit.

Vieni, Signore Gesù, dove la tristezza, la povertà, l’egoismo, l’invidia ha chiuso le porte alla luce del perdono e dell’amore. Rit.

Insieme: Vieni, Signore Gesù, noi ti aspettiamo: sappiamo che sei luce di amore, di bontà, di amicizia, di fraternità. Vieni e fai brillare la tua luce: qui, oggi, tra noi! Amen.

Segno: Il primo invito è quello di Vegliare: di restare svegli, fare attenzione, tenere sotto controllo, proteggere, prendersi cura di qualcuno o qualcosa e la Parola oggetto della nostra riflessione: SVEGLIA!!

 

II AVVENTO – CONVERTITEVI

Lettore 1: In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». […]Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me[…]; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». (Mt 24,37- 44)

Lettore 2: È difficile credere in certi momenti della storia. Difficile dare credito a voci che nella notte profonda, quando anche le stelle sono coperte da nubi gonfie e pesanti, annunciano il sorgere del sole. È difficile credere quando ci si trova nel deserto dell’anima, eppure è proprio in quel luogo arido che Giovanni invita a convertirsi! Convertiamoci e crediamo davvero che Dio può – e lo sta già facendo – tutto: può riaprire il nostro cuore alla speranza, può insegnarci nuovamente a credere nell’impossibile, può curare i cuori feriti e insegnar loro nuovamente ad amare, può farci sognare nuovamente il futuro anche dopo tremende delusioni. Convertiamoci a Dio: lui sta spalancando vie nuove nei deserti delle nostre città. Crediamoci… e vedremo cose che mai occhio umano vide!

Guida: Attorno a noi ci sono tante situazioni di dolore e di sofferenza: guerre, violenza, sfiducia, paura. Ma noi crediamo in te, Signore Gesù e ti invochiamo: Vieni, Signore Gesù, noi ti aspettiamo.

Vieni, Signore Gesù, nasci ancora dove le persone non hanno più fiducia negli altri. Rit.

Vieni, Signore Gesù, nasci ancora dove tanti giovani come noi non hanno più la forza di sperare in un futuro più bello. Rit.

Vieni, Signore Gesù, nasci ancora in quei palazzi dove i nostri governanti decidono la pace o la guerra. Rit. Vieni, Signore Gesù, nasci ancora nelle nostre famiglie e insegnaci a credere nella vita da costruire insieme. Rit.

Insieme: Vieni, Signore Gesù, nasci ancora oggi tra noi, nella nostra parrocchia, nelle nostre università, nelle nostre case: noi crediamo che ci porterai la pace, ci insegnerai a desiderare la pace, ci farai vedere come costruire tra noi la pace. Vieni, Signore Gesù, noi ti aspettiamo a braccia aperte! Amen.

Segno: Tocca a noi scegliere! Dio ci chiede ora, in questo momento, di convertirci, di permettergli di entrare nella nostra vita: di raddrizzare i nostri sentieri e di togliere tutti i sassi che ci impediscono che la sua luce e la sua Parola illuminino la nostra vita.

 

III AVVENTO – RALLEGRATEVI

Lettore 1: “Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. (Fil 4,4-5).

“Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Non era lui la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce”. (Gv 1,6-8.19-28).

Lettore 2: Rallegratevi, dice il Signore, urlate al mondo le meraviglie che il Signore sta operando nella nostra vita e nella storia.

Ma noi non vediamo tutto questo. Anzi, forse, in questo momento qualcuno tra noi ha sperimentato la visita di sorella morte, forse qualcuno che camminava speditamente ha iniziato a zoppicare e chi viveva bene sta morendo a causa di una malattia. E allora, cosa dovremmo raccontare? Dove sta la gioia di cui parla il Vangelo? Le promesse di Dio non diventano storia, non si realizzano senza di noi e senza la nostra povera e incerta fede. Le promesse sono il prezioso frutto che germoglia dalla nostra vita quando Dio riesce ad abitarla e a trasformala. E allora, facciamogli casa, prepariamogli una buona accoglienza, perché tutto il mondo possa vedere e raccontare le meraviglie che Dio opera in noi. Vieni Signore Gesù, toccaci e trasformaci!

Guida: Gesù è la vera gioia che tutto il mondo sta aspettando. Solo lui può arricchire il cuore di ogni persona. Solo lui può far zampillare l’acqua nel deserto. Chiamiamolo, facciamolo entrare nel nostro cuore: Vieni, Signore Gesù e dona gioia al nostro cuore.

Vieni, Signore Gesù, in tutti quei luoghi dove le lacrime hanno sostituito il sorriso. Rit.

Vieni, Signore Gesù, nelle famiglie che con grandi sacrifici custodiscono e difendono la vita sempre, anche nella grave malattia. Rit.

Vieni, Signore Gesù, in ogni casa, soprattutto lì dove le urla e i litigi si sono sostituiti all’amore e alla felicità. Rit.

Insieme: Vieni nel nostro cuore, Signore Gesù, e insegnaci a essere felici anche per le piccole cose di ogni giorno. Insegnaci a non chiedere sempre e solo qualcosa per noi stessi; insegnaci a dire grazie per le piccolissime cose che gli altri, i nostri genitori, i fratelli e sorelle, gli amici, i cugini, ci regalano spontaneamente. Amen.

Segno: Rallegratevi! Questo ci ricorda la III domenica dell’Avvento. Rallegrarsi anche per una

piccola cosa apparentemente banale. La luce, simbolo di un Dio che è sì pronto a illuminare le nostre vite ma non può farlo a prescindere da noi! Nei momenti bui della vita, a noi la scelta di permettere a Dio di entrare e illuminarla.

 

IV AVVENTO – FIDATEVI

Lettore 1: “L’Angelo Gabriele fu mandato da Dio n una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine…Entrando da lei, disse ”Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te… Non temere perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà gande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre…”. Maria disse all’Angelo:” Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”…”nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco sono la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. (Lc 1,26-38).

Lettore 2: Dio: quel nome che in alcuni casi non osiamo neppure pronunciare; quella presenza che non sempre riusciamo a vedere; quella voce che, troppo spesso, ci stanchiamo di ascoltare … lui è con noi, nato tra noi come uno di noi. Noi attendiamo un Dio dal volto umano, piccolo e fragile …

Come un figlio, lui si dà a noi! Si offre alla mercé del nostro amore, della nostra capacità di fargli spazio mettendoci da parte. Chiediamo a lui, di venirci incontro, ancora una volta. Chiediamogli di rinascere oggi nelle ferite della nostra vita personale e familiare, comunitaria ed ecclesiale.

Come Maria il nostro cuore possa credere alle parole del messaggero di Dio.

Come Maria possa la nostra vita aprirsi e accogliere Dio. Come Maria possa la nostra vita lasciarsi stravolgere da Dio.

Coraggio, chiediamolo con forza, oggi: «Vieni, Signore Dio, Emmanuele. Vieni come buona notizia da annunciare al mondo».

Guida: Il Signore Gesù, si avvicina a noi per farci scoprire e sentire l’amore di Dio Padre. È lui l’amore e la vita che riempie di amore anche le nostre famiglie. Diciamogli: Vieni, Emmanuele, tu sei Dio con noi!

Vieni, Signore Gesù, anche quando noi siamo troppo distratti per accoglierti. Rit.

Vieni, Signore Gesù, anche se la nostra famiglia è presa dalle corse per gli ultimi regali e non ha tempo di ritrovarsi insieme per pregare te. Rit.

Vieni, Signore Gesù, e donaci il coraggio di allargare il nostro tavolo, a Natale, per accogliere bambini o persone che sono sole. Rit.

Vieni, Signore Gesù, nella nostra parrocchia: la nostra disponibilità e la generosità di tutti verso tutti sia il vero presepe vivente che ti prepariamo. Rit.

Insieme: Vieni, Signore Gesù, vieni oggi, non tardare. Noi abbiamo bisogno di te, abbiamo bisogno del tuo essere bambino, per ricordarci che anche noi possiamo amare. Abbiamo bisogno di vedere la tua povertà per ricordarci che non sono i soldi il segreto della felicità. Abbiamo bisogno di vederti tra le braccia di una mamma, per ricordarci che tutti noi abbiamo bisogno di amore. Vieni, Signore Gesù! Amen.

Segno: Un’ umile e semplice culla, perché possa ricordarci che il Signore non ha scelto di nascere tra i ricchi e nel lusso, ma tra le persone “semplici”, tra gli ultimi, tra noi. “Non temere: Dio è con noi”

 

NATALE – DIO… UNO DI NOI – Lc 2,1-14

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.

Andavano tutti a farsi registrare… Anche Giuseppe… insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.

C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte ... Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e […] disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».

Guida: E’ nato! Sì Dio si è fatto carne, Dio si è incarnato per portare luce, amore, speranza a ognuno sulla terra: ai poveri, agli immigrati, alle vittime di guerra, ai bambini… ma Dio si è fatto carne anche per te! È lì, chiede di entrare nella tua storia, chiede di essere accolto nella tua vita! Lui ci sta e tu sei pronto?

 

Preghiera finale (insieme)

Dio nasce tra noi come uno di noi. Dio nasce per noi, per te!

Il creatore del mondo si è fatto carne

è diventato sorriso sul volto di un bambino,

si è lasciato toccare dall’abbraccio di una madre.

Dio si è fatto uomo:

la speranza è entrata nel mondo come il sorriso di un bambino.

Dio si è fatto uomo:

la luce ha sciolto il buio

delicata e avvolgente come l’abbraccio di una madre.

Dio è luce!

Dio si è fatto uomo

e nel mondo è entrato amore:

mani che guariscono, parole che perdonano, sguardo che comprende.

Dio si è fatto uomo, chiede di essere accolto, lo chiede a te,

lo chiede oggi, apri il tuo cuore e fai spazio all’amore.

 

UN IMPEGNO DI VITA: “APRIRONO I LORO SCRIGNI E OFFRIRONO..”

( Si porta all’Altare uno scrigno)

S: Carissimi, la festa del Natale celebra il grande dono di Dio Padre all’umanità: il suo Figlio Gesù, ma celebra anche il dono dell’uomo nell’offrire a Dio la sua fede e nell’offrire se stesso agli altri. Ogni dono e ogni gesto di donare ci fa essere più uomini: nasce dall’amore, crea comunione, dice impegno, testimonia una presenza, suscita gioia. Questa sera anche noi, come i Magi, vogliamo prendere i nostri scrigni e offrire a Dio e ai nostri fratelli i nostri tesori.

T: Signore, Dio della Luce, tu ci chiami per andare incontro al tuo Figlio che viene e poni in ogni uomo e in ogni cuore doni diversi, non per essere custoditi gelosamente ma per essere offerti con generosità per la felicità di tutti. Aiutaci ad aprire i nostri scrigni per offrire come i Magi, le

nostre offerte, le nostre rinunce, per venire incontro al povero che grida .Siamo ricchi solo se serviamo i poveri, la capacità del donarsi fino ad offrire la propria vita è la grandezza dell’uomo. Quest’anno la mangiatoia resterà vuota se non ci impegniamo a far nascere Gesù attraverso la nostra carità. Che Dio Padre con il Figlio e lo Spirito Santo, benedica la nostra carità.

Segno: E’ nato, ora non ci resta che ricevere questo piccola stella da far brillare nel nostro umile presepe ma soprattutto nella nostra vita!

( E’ il momento dello scambio dei doni: si va in processione per depositare nello scrigno il proprio dono e riceverne uno in cambio )

BENEDIZIONE

S: Dio che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio, Verbo Incarnato, vi santifichi con la luce della sua visita.

T: Amen.

S: Nel cammino di questa vita, Dio renda le vostre famiglie salde nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.

T: Amen.

S: Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando Egli verrà.

T: Amen.

S: E La benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, scenda su di voi e con voi rimanga sempre.

T: Amen.

S: BUON NATALE A TUTTI, NEL SIGNORE, ANDIAMO IN PACE.

 

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