Martedì 12 settembre  2017  il gruppo   parrocchiale   dei  giovani ( più di 60) ha trascorso tutta la giornata all’agriturismo masseria Calderoso: con  momenti  di  confronto,  di  preghiera e infine il pranzo.

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Il paese dei pozzi

 

 

Il video-racconto per ragazzi: Il paese dei pozzi fa emergere il dualismo tra il vivere in superficie o in profondità e invita a una scelta tra essere o avere. Varie le proposte per un utilizzo in ambito catechistico o scolastico.

Introduzione

Il paese dei pozziè un racconto che si prefigge come obiettivo  l'educazione dei ragazzi ai valori, valorizzando la forma narrativa, che ha il potere di veicolare la realtà con una ricchezza espressiva e una forza evocativa particolarmente stimolante. Attraverso una simpatica narrazione, i ragazzi sono invitati ad identificarsi con i personaggi  del video-racconto, a verificarsi sui beni/valori che stanno cercando e a orientarsi al vero Bene, l’unico che può dare la felicità.

L’animatore può guidarli a entrare nella storia, confrontarsi con gli atteggiamenti proposti, costruire una scala di valori, celebrare il messaggio di questa moderna “parabola”, approfondire il tema biblico dell’acqua.

                                                

video

 

Il gruppo dei giovani si è diviso in tre gruppi secondo l’età confrontandosi sulla proposta indicata. Al termine dell’incontro di gruppo sono scaturite alcune  riflessioni che vi proponiamo:

 

1. Da quest’incontro è scaturito che i nostri pozzi sono pieni di incertezza, paure e frivolezze.

Attraverso il video abbiamo capito che non ci accontentiamo mai di quello che abbiamo, che cerchiamo cose futili che pensiamo ci portino alla felicità, che però con il tempo ci rendiamo conto che ci rendono insensibili, superficiali ed eternamente insoddisfatti.

Se ognuno di noi attingesse dalla fonte che è Dio, scopriremo i valori veri, apprezzeremo di più le cose che Dio ci ha messo a disposizione senza desiderare ciò che Dio non ha in serbo per noi perché non possiamo andare contro al disegno di Dio.

La cosa importante è scavare dentro di noi e andare alla ricerca della nostra sorgente che è la fonte inevitabile di amore.

1. Oggi abbiamo scoperto di essere come tanti pozzi, ognuno con un fondo diverso ma per certi aspetti comuni a tutti. La verità è che siamo noi a creare una differenza tra ciò che traspare e ciò che si è realmente. Preferiamo seguire ed essere uno stereotipo piuttosto che andare controcorrente e quindi distinguerci da tutto il resto. E si perché distinguersi fa paura. Paura di essere giudicato, di essere emarginato e umiliato perché non tutti sono in grado di accettare la diversità. Tutti siamo pozzi di colori diversi, ognuno porta dentro di sé emozioni ed esperienze che in un modo o nell’altro gli hanno cambiato la vita senza accorgersene all’istante. Ma oggi noi piccoli pozzi abbiamo guardato i nostri fondi e abbiamo trovato valori come l’amore, l’amicizia, la voglia di un cambiamento, la voglia di una svolta, di ricominciare senza fretta ma senza tregua perché è questa la chiave per raggiungere la nostra meta. E non solo, abbiamo trovato emozioni ma soprattutto delusioni oscuri agli altri e che hanno acceso in noi la speranza di non lasciare perdere ma vivere per davvero.

Perché noi giovani siamo così: ci nascondiamo dietro le nostre paure, ma poi prendiamo coraggio e guardando dentro i nostri fondi riscopriamo di avere tanti doni come il coraggio, la pazienza che ci danno la forza di andare verso la nostra acqua per poterla condividere con gli altri perché, alla fine, è questo il senso per ricevere bene con noi stessi ma soprattutto con gli altri.

1. Nel gruppo abbiamo parlato di temi assai vicini a noi adolescenti: siamo partiti dal presupposto che nella vita ci sono una serie di cose e valori che sono superficiali e che possono distorcere la nostra percezione della realtà non facendoci vedere ciò che è realmente necessario nella vita.

Ci siamo resi conto che dobbiamo andare alla ricerca di qualcosa alla nostra vita; tuttavia per andare alla ricerca di ciò, c’è bisogno di avere delle solide basi composta dai valori e dagli affetti trasmessi dai nostri educatori, quali l’umiltà, la passione e la voglia di cambiare ciò che c’è di sbagliato nel mondo.

E’ importante essere circondati da persone che credono in noi affinché i nostri sogni si realizzano, ma bisogna restare con i piedi per terra per non perdere il contatto con la realtà che ci circonda. In conclusione è necessario che ci sia un dialogo che porti i giovani a scoprire i propri doni ovvero quell’acqua che scorre limpida nei cuori di ogni ragazzo e che lo purifica da tutto ciò che è futile

nelle proprie vite.

 

 

 

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