“Essere” catechisti! Non lavorare da catechisti

Giubileo della MisericordiaCarissimi,

anche quest’anno voglio vivere la gioia di raggiungervi dopo la pausa estiva. Siamo alla vigilia di una nuova fatica pastorale e voglio manifestarvi la mia gratitudine per il ministero che donate e la presenza che offrite per l’edificazione comune e il bene della nostra Comunità parrocchiale.

La vostra presenza, tanto cara e necessaria, espressione della maturità nella fede, ha comunque bisogno di essere vissuta come vocazione a cui si risponde, come dono che si deve partecipare e testimonianza da offrire e non a se stessi. Nonostante le debolezze, le incertezze, le fragilità, il Signore si vuole servire anche di noi per annunciare il Regno. La Chiesa attraverso il parroco, responsabile di fronte a Dio della Comunità, vi chiama a questo ministero come segno della vostra personale  adesione a Cristo. Allora fidatevi di Lui, abbandonatevi fiduciosi alla sua chiamata, sforzatevi con ogni mezzo, forza, intuito perché possiate essere di coloro che vivendo l’Incontro, ne traggono tale gioia che avvertono la necessità di testimoniarlo con serena fiducia a coloro a cui sono, per mandato della Chiesa, inviati a donarsi.

Compito che diventa missione perché non nasce da un nostro desiderio ma da una vocazione e da un invito ad “uscire”. Quindi siamo Cristiani, cioè inviati perché unti nel Battesimo e nella Confermazione ed assimilati a Cristo, Pastore, Maestro e Guida.

   Compito che comporta prossimità a Cristo, alla Chiesa, alla Parola, all’Eucaristia.

   Di Cristo dobbiamo vivere, nella Chiesa dobbiamo sperimentare la fraternità, di Parola e di Eucaristia ci dobbiamo nutrire la domenica Pasqua del Signore nella Santa Messa. Solo uno Spirito così ispirato, alimentato e fortificato sarà espressione di comunione e garanzia di successo.

“Il catechista allora è un cristiano che porta in sé la memoria di Dio, si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri. E’ impegnativo questo! Impegna tutta la vita! Lo stesso Catechismo che cos’è se non memoria di Dio, memoria della sua azione nella storia, del suo essersi fatto vicino a noi in Cristo, presente nella sua Parola, nei Sacramenti, nella sua Chiesa, nel suo amore? Cari catechisti, vi domando: siamo noi memoria di Dio? Siamo veramente come sentinelle che risvegliano negli altri la memoria di Dio, che scalda il cuore?

Il catechista è uomo della memoria di Dio se ha un costante, vitale rapporto con Lui e con il prossimo; se è uomo di fede, che si fida veramente di Dio e pone in Lui la sua sicurezza; se è uomo di carità, di amore, che vede tutti come fratelli; se è uomo di “hypomoné”, di pazienza, di perseveranza, che sa affrontare le difficoltà, le prove, gli insuccessi, con serenità e speranza nel Signore; se è uomo mite, capace di comprensione e di misericordia.

Preghiamo il Signore perché siamo tutti uomini e donne che custodiscono e alimentano la memoria di Dio nella propria vita e la sanno risvegliare nel cuore degli altri. “ (Papa Francesco)

   Con queste parole di Papa Francesco, invito coloro che hanno già dato la loro collaborazione si ritengano nuovamente chiamati al compito e al ministero che negli scorsi anni hanno già sperimentato e donato. Ma invito tutti coloro: giovani adulti, famiglie( in particolare invito il gruppo famiglia, gruppo canto ) che animati nello spirito da una rinnovata coscienza ministeriale, vogliono impegnarsi. E’ Cristo che ci chiama, che ha posato il suo sguardo su noi, non ci resta altro che rispondere con prontezza e vigore, convinti che, se ci ha adombrati con il suo sguardo, ci donerà anche la forza necessaria per adempiere con fedeltà il compito che ci è chiesto: essere testimoni del suo amore così come lo sperimentiamo e viviamo nella nostra vita di credenti. Stringiamoci a Cristo, pietra viva, guardiamo a Maria, immoliamo la nostra vita eucaristicamente per il Regno di Dio.

   Come sempre, ma in modo rinnovato, vostro, perché servo del Signore, affezionatissimo

                                                        don Matteo de Padova parroco

Vi Aspetto tutti

 

Mercoledì 7 settembre ore 17,30:

incontro per la programmazione generale dell’anno catechistico